
Il sogno
La sua interpretazione e il suo uso nella cura Lacaniana
XII Congresso dell’Associazione Mondiale di Psicoanalisi
Dal 13 al 17 aprile 2020 – Buenos Aires
Movida Zadig e forum
La Movida Zadig (Zero Abjection Democratic International Group) è stata creata da Jacques-Alain Miller il 14 Maggio 2017.
Nel tempo odierno lo psicoanalista è chiamato ad assumere una posizione attiva di fronte all’emergere di nuove crisi nella civiltà contemporanea e nelle forme che prende a livello sociale, economico e politico.
La rete Zadig è un movimento che apre nel campo psicoanalitico uno spazio di discussione sulle impasse della civiltà contemporanea.
La Movida Zadig, rete politica lacaniana, si caratterizza in una serie di eventi e attività in un dialogo costante tra gli psicoanalisti orientati dall’insegnamento di Freud e Lacan ed esponenti della società civile.
Ultime pubblicazioni
Amore e Odio per l’Europa – La psicoanalisi interroga la politica
a cura di Marco Focchi e Domenico Cosenza
A febbraio 2019 ha avuto luogo a Milano il Forum europeo su Amore e odio per l’Europa, organizzato dall’Euro-federazione di Psicoanalisi.
Il Forum di Milano è stato l’ultimo di una serie, avviatasi a Torino nel novembre 2017. Questa successione di Forum europei non sarebbe stata possibile senza la creazione, nel maggio dello stesso anno, della Movida Zadig da parte di Jacques-Alain Miller.
In questo numero Cartello vi propone alcuni brevi elaborati – dei lampi! – prodotti in cartello in preparazione della prossima Giornata Clinica Nazionale dedicata alle Addictions dipendenze nel XXI secolo (Padova, 9 novembre 2019).
Come indica Jacques-Alain Miller nel suo corso L’Uno-tutto-solo, “la ripetizione dell’Uno che commemora un’irruzione di godimento indimenticabile” (p. 119) costituisce la base delle reiterazioni che si ripetono ma che non si addizionano, come avviene nella ripetizione di godimento delle dipendenze e del sintomo in quanto tale. Anche il sapere può subire la stessa sorte… ma il cartello, così come lo intendeva Lacan, va precisamente contro questa china, la china cioè della ripetizione che esclude il nuovo e l’altro.
Riportare l’inconscio al centro della psicoanalisi è quello che Lacan ha continuato a fare fino alla fine del suo insegnamento ed è compito degli psicoanalisti continuare a farlo ex-sistere, a fare entrare nel discorso ciò che ne è escluso, a far intendere che siamo costituiti a partire da un’alterità fondamentale.
Questo numero di Attualità lacaniana raccoglie testi che, da angolature diverse, mostrano la portata politica fondamentale dell’inconscio per la teoria e la clinica a orientamento lacaniano.
Questo numero si apre con una sezione dedicata al tema del XVII Convegno nazionale La vergogna nella clinica e nel legame sociale che la Scuola Lacaniana di Psicoanalisi terrà a Palermo il 18-19 maggio prossimo. Perché ci interroghiamo su un tema che oggi appare quasi desueto se non addirittura scomparso? Il nostro, è un mondo di svergognati?…
A partire da figure di uomini e di donne fuori norma nel cinema (da Billy Wilder a Guillaume Gallienne) e nella letteratura contemporanea (Édouard Louis, Catherine Millet, Delphine de Vigan, Pascal Bruckner), Clotilde Leguil ci mostra cosa può significare «essere un uomo» o «essere una donna» nel XXI secolo, al di là di ogni norma.
Dopo più di trent’anni dalla morte di Jacques Lacan, la sua “leggenda nera” continua a circolare nell’opinione comune.
Nathalie Jaudel dipinge qui un ritratto di Lacan prendendo come bussola la notazione di Roland Barthes che auspicava un biografo che fosse al tempo stesso “amichevole e disinvolto”.
La RadioLacan si propone trasmettere le voci dell’Associazione Mondiale di Psicoanalisi e la sua politica, che è quella dell’Orientamento lacaniano, mostrando al mondo la vitalità della psicoanalisi e l’attualità del pensiero di Jacques Lacan.