Via Daverio, 7 – 20122 – Milano
Tel: 02 5412 2747
Cell: 335 687 454 8
P. IVA e C.F. 07295021005
Segreteria operativa:
segreteriaoperativa@slp-cf.it
Segreteria nazionale:
segreteria@slp-cf.it
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.
Accetta e chiudiImpostazioni Cookie e PrivacyPotremmo richiedere che i cookie siano attivi sul tuo dispositivo. Utilizziamo i cookie per farci sapere quando visitate i nostri siti web, come interagite con noi, per arricchire la vostra esperienza utente e per personalizzare il vostro rapporto con il nostro sito web.
Clicca sulle diverse rubriche delle categorie per saperne di più. Puoi anche modificare alcune delle tue preferenze. Tieni presente che il blocco di alcuni tipi di cookie potrebbe influire sulla tua esperienza sui nostri siti Web e sui servizi che siamo in grado di offrire.
Questi cookie sono strettamente necessari per fornirvi i servizi disponibili attraverso il nostro sito web e per utilizzare alcune delle sue caratteristiche.
Poiché questi cookie sono strettamente necessari per fornire il sito web, rifiutarli avrà un impatto come il nostro sito funziona. È sempre possibile bloccare o eliminare i cookie cambiando le impostazioni del browser e bloccando forzatamente tutti i cookie di questo sito. Ma questo ti chiederà sempre di accettare/rifiutare i cookie quando rivisiti il nostro sito.
Rispettiamo pienamente se si desidera rifiutare i cookie, ma per evitare di chiedervi gentilmente più e più volte di permettere di memorizzare i cookie per questo. L’utente è libero di rinunciare in qualsiasi momento o optare per altri cookie per ottenere un’esperienza migliore. Se rifiuti i cookie, rimuoveremo tutti i cookie impostati nel nostro dominio.
Vi forniamo un elenco dei cookie memorizzati sul vostro computer nel nostro dominio in modo che possiate controllare cosa abbiamo memorizzato. Per motivi di sicurezza non siamo in grado di mostrare o modificare i cookie di altri domini. Puoi controllarli nelle impostazioni di sicurezza del tuo browser.
Questi cookie raccolgono informazioni che vengono utilizzate sia in forma aggregata per aiutarci a capire come viene utilizzato il nostro sito web o quanto sono efficaci le nostre campagne di marketing, o per aiutarci a personalizzare il nostro sito web e l'applicazione per voi al fine di migliorare la vostra esperienza.
Se non vuoi che tracciamo la tua visita al nostro sito puoi disabilitare il tracciamento nel tuo browser qui:
Utilizziamo anche diversi servizi esterni come Google Webfonts, Google Maps e fornitori esterni di video. Poiché questi fornitori possono raccogliere dati personali come il tuo indirizzo IP, ti permettiamo di bloccarli qui. Si prega di notare che questo potrebbe ridurre notevolmente la funzionalità e l’aspetto del nostro sito. Le modifiche avranno effetto una volta ricaricata la pagina.
Google Fonts:
Impostazioni Google di Enfold:
Cerca impostazioni:
Vimeo and Youtube video embeds:
Sono necessari anche i seguenti cookie - Puoi scegliere se permetterli:
Puoi leggere i nostri cookie e le nostre impostazioni sulla privacy in dettaglio nella nostra pagina sulla privacy.
Privacy policy
Banalizzazione dei discorsi che uccidono
Geert Hoornaert – Un’internazionale transatlantica della xenofobia si installa. Il linguaggio che parla si riassume in una pedagogia dell’odio. C’è il noi, e c’è il loro; c’è il qui, e c’è l’altrove; c’è il dentro e c’è il fuori; ci sono gli amici, poi i nemici; quelli che si conoscono, e gli stranieri. Con queste parole, essa pretende di descrivere solo i dati più immediati dell’esperienza; non pretende di parlare: non fa che tradurre l’ordine imminente delle cose che, a loro volta, prescrivono una politica inesorabile.
Killing Me Softly…
Miquel Bassols – L’espressione “Discorsi che uccidono” potrebbe interpretarsi come i discorsi che conducono ad un atto mortale, assassino, ma anche come dei discorsi che uccidono in quanto tali. Può una parola uccidere? In ogni caso, come indicava Jacques Lacan (1), il potere è sempre vincolato alla parola, anche quando esso fa uso della forza pura e semplice …
Su una panchina: il fiele dell’odio a cielo aperto
Patricia Bosquin-Caroz – Per ZADIG – La conoscete già, perché è stata presentata di recente: Kinga Göncz. Psichiatra e psicoanalista, politica ungherese, ex ministro degli Affari sociali e degli Affari esteri, ex membro del Parlamento europeo. Attualmente è professore invitato all’università dell’Europa centrale, insegnante alla scuola di politica pubblica. È una donna d’azione, coraggiosa e impegnata …
Solo i deportati partecipano alla storia
Philippe Hellebois – Lacan scrive questa frase celebre e terribile in uno dei suoi ultimi testi. Egli precisava anche che la stessa storia racconta solo gli esodi (1). Quest’osservazione ha una portata strutturale che non si limita a un’epoca data ma vale tanto per il passato che per il presente e l’avvenire. Essa pone semplicemente che l’esilio è il nostro reale di essere parlanti …
La verità dell’uomo è nella lingua
Katty Langelez-Stevens – Nel suo saggio sulla lingua del terzo Reich (LTI), Viktor Klemperer avanza la tesi che sostiene la propria ricerca. Essa risuona in modo molto strano con quella di Freud che è stato suo contemporaneo ma che tuttavia non sembra avere letto. Questa tesi sarà d’altronde quella che Lacan estrarrà dall’opera di Freud per farne il filo rosso, e perfino la punta del suo insegnamento …
La nostra verità brasiliana
Gil Caroz – Nel 2017, all’occasione di uno dei forum Scalp (1) di Parigi, Jacques-Alain Miller ha descritto la fuoriuscita improvvisa dei ratti dell’odio che infestavano il ritorno del rimosso. Anche se i partiti di sinistra come di destra avevano un potere di rimozione sui discorsi di tradizione nazista, questi non si sono spenti …
Complici o ribelli (1)
Pascale Simonet – Oggi una guerra è in atto, ed è la guerra dell’informazione. La politica, sempre più ridotta ad una comunicazione immediata, fa dello spazio mediatico un teatro nero dove si producono soluzioni sempliciste e false, dove s’inventano dei nuovi nemici per mascherare i propri soprusi, dove si fomentano degli slogan d’odio, a colpi di cifre contraddittorie e senza senso …
Notre vérité brésilienne
Gil Caroz – En 2017, lors d’un des Forums Scalp à Paris, Jacques-Alain Miller a décrit la sortie soudaine des rats de la haine qui infestaient les caves à la lumière du retour du refoulé. Tant que les partis politiques traditionnels de gauche comme de droite avaient un pouvoir de refoulement sur les discours de tradition nazie, ceux-ci ne s’entendaient pas …
Il modello Riace
Carla Antonucci –C’è un argomento che in questi giorni interessa molto da vicino il Bel Paese, le vicissitudini del sindaco di Riace, un uomo che già da molti anni è finito sulle testate giornalistiche benché non si tratti né di un politico all’italiana vero e proprio né di una celebrità …
Un discours éhonté
Catherine Lazarus-Matet – En Allemagne, des personnalités d’importance de l’AfD, Alternative pour l’Allemagne, sont passées tout récemment au-delà de la barrière de la honte. Et nous assistons au déploiement international de cette posture symptomatique de l’état du monde. Aucune bonne parole ne peut contrer la jouissance destructrice qui est à l’œuvre …
Colpo di fucile all’enunciazione
Paola Francesconi – “Che si dica resta dimenticato dietro ciò che si dice in ciò che si intende”. Così Lacan ci ha trasmesso il suo concetto di frontiera interna al dire, segnata dall’esistenza dell’inconscio che attraversa il linguaggio. Mi viene da pensare che uno dei “luoghi del delitto”, per così dire, dei discorsi che uccidono possa sorgere lì …
La puissance de la parole
Dominique Holvoet – Le titre du prochain Forum européen Zadig (1) qui se tiendra à Bruxelles le 1er décembre, « Les discours qui tuent »”, peut paraître choquant. Une parole-a-t-elle donc jamais tué quelqu’un ? …
La vérité de l’homme est dans la langue
Katty Langelez-Stevens – Dans son essai sur la langue du troisième Reich (LTI), Viktor Klemperer avance la thèse qui soutient sa recherche. Elle résonne très étrangement avec cel-le de Freud qui fut son contemporain mais qu’il semble néanmoins ne pas avoir lu. Cette thèse sera d’ailleurs celle que Lacan extraira de l’oeuvre de Freud pour en faire le fil rouge, et même la pointe de son enseignement …
Il momento di decidere
Omar battisti – Prendo come emblematica la scadenza delle prossime elezione europee. Qui si deciderà quale strada verrà presa per continuare e far esistere una vita civile, dove l’altro non sia solo una minaccia da eliminare, ma anche un estraneo da cui farsi contaminare. È catastrofismo questo? È reale, piuttosto …
Après Lampedusa : effets d’une rencontre
Patricia Bosquin-Caroz – Lors de notre entretien à Lampedusa précédant la tenue du Congrès PIPOL 8 où il fut notre invité à Bruxelles en juillet 2017, le docteur Pietro Bartolo avait tenu à préciser que ce qui se passe aux portes de l’Europe ne relève pas d’un problème migratoire, mais d’un phénomène …
Il grado zero del linguaggio
Carlo De Panfilis – Il razzismo, l’odio verso l’Altro, cambiano i loro oggetti a misura di come si modificano le forme dei legami sociali. Il sistema economico capitalistico globalizzato, la scienza e la tecnologia hanno definito nuove coordinate sociali. L’imporsi dell’Universale in tutti gli ordini sociali ha provocato modificazioni fondamentali nel campo dell’etica …