Del pudore

Maria Laura Tkach – “Non avere paura, non vergognarti”. In questo modo, un conduttore di radio invitava un ascoltatore a parlare, a dire la sua verità, equiparando la vergogna alla paura …

L’Assente della vergogna

Giovanna Giardina – E’ il rapporto con l’Altro che fa la congiuntura essenziale dell’essere del soggetto, congiuntura che si dimostra tale nella vergogna …

Una donna, tra vergogna e uno strano pudore

Céline Menghi – Fare vergogna è un sentimento provato raramente, dice Lacan agli studenti di Vincennes che nel 1968 pensavano di fare la rivoluzione …

Oggetto (a), la colpa e la vergogna

Silvano Posillipo – La clinica psicoanalitica della vergogna si concentra sull’effetto di separazione che fa risaltare il soggetto ridotto al proprio corpo. Lo Sguardo sembra esserne l’oggetto privilegiato nell’essere visto …

“Allora si aprirono gli occhi ad entrambi e s’accorsero che erano nudi:” Genesi 3,1-7

Gelindo Castellarin – La vergogna è un dono del processo di umanizzazione. Non sappiamo se l’Homo neanderthalensis (200.000-40.000 anni fa) provasse vergogna, anche se è documentato che possedesse un pensiero simbolico e un “linguaggio” …

Black Mirror e la vergogna

Giuseppe Passalacqua – Oggi basta un clic per poter disporre di uno sguardo che non porta più la vergogna. Nella rappresentazione di una società digitale il godimento scopico è generalizzato …

Non me ne vergogno

Maurizio Montanari – L’evaporazione del padre ed il conseguente sdoganamento sociale della perversione, ora meno umbratile e più’ tollerata come nuovo modus vivendi del contemporaneo, ha prodotto effetti di disinibizione collettiva …

Shame

Fulvio Sorge – La nostra civiltà è segnata dal discorso del capitale che fa sì che il pudore si affievolisca e quasi scompaia a fronte dell’immaginario possesso integrale del corpo dell’altro che, perversamente, si riduce a oggetto di godimento …

Lo statuto della vergogna nella clinica: nevrosi, psicosi… e una provocazione

Federica Facchin – Riprendo in questo breve testo l’articolazione tra sguardo e vergogna, a partire dalla lettura che Lacan propone nel Seminario XI, dialogando con Sartre …

Non è amore_troppo da fare per poter sognare

Omar Battisti – Lacan sostiene che il discorso del capitalismo rigetta “quelle che chiamiamo le cose dell’amore. Capite, no? Non è roba da niente” …

Di cosa ci si vergogna?

Viviana Bertolino – Per introdurmi al tema della vergogna ho fatto riferimento ad un romanzo di Luigi Pirandello dei primi del ‘900, intitolato L’esclusa. Questo romanzo narra la storia di Marta Ajala, una donna siciliana vittima di una pubblica vergogna …

Vergogna e ontalogia

Roberto Pozzetti – “Ogni analista dovrebbe periodicamente, diciamo ogni cinque anni, rifarsi oggetto di analisi, senza provar vergogna di questo passo”. Questo l’orientamento di Freud circa il dibattito sull’esperienza analitica come compito terminabile e interminabile …

La nudità della violenza

Giuseppe Salzillo – Nella mia pratica in istituzione mi capita spesso di lavorare con pazienti violenti che non riescono a mettere in parola niente di quella distruttività che li attraversa, né prima, né dopo che sia esplosa …

Vergogna e maître

Anna Castallo – Nel seminario XVII Lacan, a proposito del servo e del padrone, dice: “Non ci si può impedire (…) di cercare di sapere chi ha cominciato per primo. Si trova allora questa bella palla che ci si rinvia dal padrone al servo. Ma forse a essersi spinto così in avanti è semplicemente qualcuno che aveva vergogna …

Se questo è un uomo… d’onore

Carla Antonucci  – Nella nostra epoca il termine uomo d’onore è qualcosa che non si usa più, desueto, lo ritroviamo solo in vecchi film, libri, o in qualche battuta il cui intento è giustappunto quello di sottolineare quanto sia inappropriato ai nostri tempi esserlo…