Banalizzazione dei discorsi che uccidono

Geert Hoornaert - Un’internazionale transatlantica della xenofobia si installa. Il linguaggio che parla si riassume in una pedagogia dell’odio. C’è il noi, e c’è il loro; c’è il qui, e c’è l’altrove; c’è il dentro e c’è il fuori; ci sono gli amici, poi i nemici; quelli che si conoscono, e gli stranieri. Con queste parole, essa pretende di descrivere solo i dati più immediati dell’esperienza; non pretende di parlare: non fa che tradurre l’ordine imminente delle cose che, a loro volta, prescrivono una politica inesorabile.

Killing Me Softly…

Miquel Bassols - L'espressione “Discorsi che uccidono” potrebbe interpretarsi come i discorsi che conducono ad un atto mortale, assassino, ma anche come dei discorsi che uccidono in quanto tali. Può una parola uccidere? In ogni caso, come indicava Jacques Lacan (1), il potere è sempre vincolato alla parola, anche quando esso fa uso della forza pura e semplice ...

Su una panchina: il fiele dell’odio a cielo aperto

Patricia Bosquin-Caroz - Per ZADIG - La conoscete già, perché è stata presentata di recente: Kinga Göncz. Psichiatra e psicoanalista, politica ungherese, ex ministro degli Affari sociali e degli Affari esteri, ex membro del Parlamento europeo. Attualmente è professore invitato all’università dell’Europa centrale, insegnante alla scuola di politica pubblica. È una donna d’azione, coraggiosa e impegnata ...

Solo i deportati partecipano alla storia

Philippe Hellebois - Lacan scrive questa frase celebre e terribile in uno dei suoi ultimi testi. Egli precisava anche che la stessa storia racconta solo gli esodi (1). Quest’osservazione ha una portata strutturale che non si limita a un’epoca data ma vale tanto per il passato che per il presente e l’avvenire. Essa pone semplicemente che l’esilio è il nostro reale di essere parlanti ...

La verità dell’uomo è nella lingua

Katty Langelez-Stevens - Nel suo saggio sulla lingua del terzo Reich (LTI), Viktor Klemperer avanza la tesi che sostiene la propria ricerca. Essa risuona in modo molto strano con quella di Freud che è stato suo contemporaneo ma che tuttavia non sembra avere letto. Questa tesi sarà d’altronde quella che Lacan estrarrà dall’opera di Freud per farne il filo rosso, e perfino la punta del suo insegnamento ...

La nostra verità brasiliana

Gil Caroz - Nel 2017, all’occasione di uno dei forum Scalp (1) di Parigi, Jacques-Alain Miller ha descritto la fuoriuscita improvvisa dei ratti dell’odio che infestavano il ritorno del rimosso. Anche se i partiti di sinistra come di destra avevano un potere di rimozione sui discorsi di tradizione nazista, questi non si sono spenti ...

Complici o ribelli (1)

Pascale Simonet - Oggi una guerra è in atto, ed è la guerra dell’informazione. La politica, sempre più ridotta ad una comunicazione immediata, fa dello spazio mediatico un teatro nero dove si producono soluzioni sempliciste e false, dove s’inventano dei nuovi nemici per mascherare i propri soprusi, dove si fomentano degli slogan d’odio, a colpi di cifre contraddittorie e senza senso ...

Notre vérité brésilienne

Gil Caroz - En 2017, lors d’un des Forums Scalp à Paris, Jacques-Alain Miller a décrit la sortie soudaine des rats de la haine qui infestaient les caves à la lumière du retour du refoulé. Tant que les partis politiques traditionnels de gauche comme de droite avaient un pouvoir de refoulement sur les discours de tradition nazie, ceux-ci ne s’entendaient pas ...

Il modello Riace

Carla Antonucci -C’è un argomento che in questi giorni interessa molto da vicino il Bel Paese, le vicissitudini del sindaco di Riace, un uomo che già da molti anni è finito sulle testate giornalistiche benché non si tratti né di un politico all’italiana vero e proprio né di una celebrità ...

Un discours éhonté

Catherine Lazarus-Matet - En Allemagne, des personnalités d’importance de l’AfD, Alternative pour l’Allemagne, sont passées tout récemment au-delà de la barrière de la honte. Et nous assistons au déploiement international de cette posture symptomatique de l’état du monde. Aucune bonne parole ne peut contrer la jouissance destructrice qui est à l’œuvre ...