La Scuola Europea di Psicoanalisi (EEP) è nata nel 1990 sotto la spinta di Jacques-Alain Miller, e ha anticipato la nascita dell’AMP (1992). Fondata a fianco dell’École de la Cause freudienne,  riuniva allora diversi gruppi – in Europa e al di là – che facevano riferimento all’orientamento lacaniano. Dalla sua creazione, sono nate tre Scuole che l’EEP ha accolto al suo interno: la Escuela Lacaniana de Psicoanálisis (ELP) in Spagna, creata nel 2000, la Scuola Lacaniana di Psicoanalisi (SLP) in Italia creata nel 2002, e la New Lacanian School (NLS), che riunisce diversi paesi in Europa e altrove, creata nel 2003.
Nel 2008 l’EEP ha deciso di trasformarsi in Federazione Europea delle Scuole di Psicoanalisi (FEEP). L’ECF ha deciso di farne parte. Esisteva ormai una Federazione che riuniva le quattro Scuole dell’AMP in Europa.
Scopo della FEEP era di coordinare la lotta contro l’ideologia della valutazione e le sue iniziative legislative così come di combattere certe politiche sanitarie applicate alla salute mentale nei paesi dell’Unione europea. Inoltre, in maniera coordinata con l’AMP, occupava una funzione extima per le Scuole europee, specie in relazione alla passe e ad altre questioni che riguardano la formazione dello psicoanalista.

La trasformazione della FEEP in Eurofederazione di Psicoanalisi (EFP), avvenuta nel giugno 2010, risponde alla lettura della realtà politica che riguarda la psicoanalisi sul piano “esterno” ed “interno”.
Sul piano esterno, l’Eurofederazione di Psicoanalisi rappresenta la volontà di mostrarsi più presenti presso le istanze politiche europee. L’ideologia della valutazione generalizzata, la propagazione delle pratiche TCC, le iniziative legislative riguardanti il campo “psi”, contrarie alla psicoanalisi, i tentativi di marginalizzazione delle pratiche di parola da parte della crescita esponenziale delle neuroscienze e il mercato dei farmaci psicotropi, rappresentano altrettanti pezzi staccati di una macchina opprimente  che non è più sufficiente studiare, criticare e denunciare. Si tratta di dare alla nostra comunità di orientamento lacaniano la consistenza di un granello di sabbia che possa porsi in questo ingranaggio infernale e livello europeo, non potendoci più limitare alle battaglie locali in ciascun paese, sebbene queste mantengano tutta la loro importanza.
Sul piano interno, la trasformazione della FEEP in EFP costituisce una presa d’atto dell’ “evento Parigi” del novembre 2009. Da un lato, questo evento ha rimesso al centro dell’etica della psicoanalisi e della sua formazione il rapporto all’inconscio, con la passe come orizzonte. D’altra parte ha dato la parola ai “nuovi venuti” – che appartengono a quella che Jacques-Alain Miller ha chiamato la “generazione forum, che si sono avvicinati all’ECF a partire dal so impegno politico. L’Eurofederazione ha l’ambizione di sostenere questo annodamento paradossale fra l’impegno politico collettivo a vasto raggio e il principio di “demassificazione dell’enunciazione”.
D’altra parte, l’EFP continua a occupare per le Scuole europee dell’AMP le funzioni che sono state della FEEP. Essa ha il proprio regolamento della passe e partecipa ai dibattiti circa le modalità di questi dispositivi nelle Scuole, ad eccezione dell’ECF. Continua anche a sostenere un posto extimo nei Seminari di alcune Scuole.

Sito ufficiale
www.europsychoanalysis.eu