Entrare oggi nel discorso della politica, nell’attuale configurazione del legame sociale, significa riflettere ed elaborare una nuova e forse diversa presenza dell’analista nell’epoca dello “sciame significante”, all’interno della società dei fratelli che vira, come abbiamo visto, verso l’odio. Se non si riflette su questo punto, si rischia di finire ad occupare una posizione d’enunciazione tra le altre, in nome di un sapere come altri di cui è pieno il mondo. Riteniamo che pensare a questi aspetti, affinché l’atto e/o la presa di posizione dell’analista abbia una sua efficacia, sia centrale per evitare di rimanere nel brusio del mondo.