Che cos’è la psicoanalisi? Sappiamo che non è solo una scienza, o almeno che il suo statuto epistemologico non è soddisfatto dal paradigma galileiano. Sappiamo che non è solo una psicoterapia, o almeno che il suo compito si estende a un al di là della clinica dove la nozione di guarigione diventa un punto sfocato.
Ciò intorno a cui ruota l’operazione psicoanalitica, l’inconscio, mostra una dimensione storica i cui mandati si fissano solo sottraendosi.
Il trattamento dell’inconscio senza cancellarlo ne trasforma le risposte, e dobbiamo includere questa prospettiva storica nella nozione di inconscio con cui lavoriamo. In altri termini la risposta all’interrogativo fondamentale “che cos’è la psicoanalisi?” deve includere ciò che si sottrae a ogni risposta. C’è un “al di là” di qualsiasi risposta che resta non identificato, punto enigmatico che inchioda la psicoanalisi alla domanda che, né adolescenziale né giovanile, la mantiene necessariamente intorno alle proprie fonti.
Freud è esistito? o meglio come continua a esistere oggi, pur irriconoscibile, nella pratica che egli ha istituita sia come modus operandi sia come concettualizzazione? Quale rapporto vige in lui tra efficacia istituente dell’esperienza e concetti depositatisi come un sapere di cui ci si continua a chiedere quanto resti legato al suo desiderio e quanto sia omologabile al sapere scientifico?
Dalla Presentazione del volume