“L’orientamento lacaniano costituisce uno sforzo per sbarazzare la psicoanalisi dell’eredità delle metafore dinamiche, del linguaggio della conquista o del conflitto tra forze antagoniste.
Caratterizzando in primo luogo il desiderio come indistruttibile, Lacan annoda la pulsione alla domanda, e non all’energia. In seguito, mettendo in valore l’ingordigia del Super-io, sottolinea l’origine pulsionale di questa istanza, che non tiene in alcun modo conto della rinuncia e del sacrificio del godimento da parte del soggetto: il Super-io sempre straripa e continua a chiedere di nuovo. Da ultimo, lo sforzo per concepire il sintomo, a partire dai nomi del reale e non solo dai nomi del padre, accentuava il paradosso costituito, nel nostro campo, dal carattere indistruttibile della pulsione, come i limiti delle sue possibilità di sublimazione”
S. Cottet, Declinazioni del desiderio dell’analista, (acd A. Succetti), Rosemberg & Sellier, Torino, 2019 p.72
Nelle pagine seguenti una primissima bozza di bibliografia in costruzione su La pratica analitica e il suo orientamento lacaniano, gli assi sono chiaramente delineati dai temi degli incontri. Vista la presenza di un membro AE in funzione ad ogni incontro, è stata pensata una sezione riferita alle Passe per ogni argomento.
Nella bibliografia sono stati privilegiati i testi in italiano. Le voci riportano in gran parte citazioni che trattano il tema e di cui sono indicati i riferimenti. Le traduzioni sono nostre.