Élisabeth Roudinesco e il suo metodo storiografico

di Nathalie Jaudel
Curatore: P. Bolgiani, C. Menghi
Editore: Rosenberg & Sellier

Introduzione

“Non sarò io a vincere, ma il discorso che servo”
Jacques Lacan

Dopo più di trent’anni dalla morte di Jacques Lacan, la sua “leggenda nera” continua a circolare nell’opinione comune.
Nathalie Jaudel dipinge qui un ritratto di Lacan prendendo come bussola la notazione di Roland Barthes che auspicava un biografo che fosse al tempo stesso “amichevole e disinvolto”.

Indice

Prefazione di Paola Bolgiani

Nota del traduttore di Céline Menghi

Introduzione

Prologo. Inter faeces et fraus natus

PRIMA PARTE – GIUDICE E PARTITA
Memoria contro storia
La memoria parla sempre je
Intrusioni d’autore
Memoria di testimoni
Ci nascondono tutto, non ci dicono niente…
Un’incredulità assai limitata

SECONDA PARTE – IL TRANSFERT NEGATIVO FIORISCE
Il paradosso del pipistrello
Le passioni dell’anima
In nome del peggio
Torsioni e lacune
La colpa di…
Un testimone ricusato: Jacques Lacan

TERZA PARTE – DOVE LA FRECCIA MANCA IL BERSAGLIO
Dell’illusione biografica
Una vita come un romanzo
Avido di potere e riconoscimento?
Una vita filosofica?
Uno stile
«Re, non posso, principe non son degno, sono Rohan»
La cosmopompa del professor Shadoko
Lacan plagiario, Lacan plagiato
Temporalità
Lo psicoanalista evaporato

Conclusioni

Bibliografia