KARL MARX
n. 67 gennaio-giugno 2020
SOMMARIO
Antonio Di Ciaccia – Karl Marx
Jacques Lacan – Improvvisazione
Jacques-Alain Miller – Una lettura del Seminario Da un Altro all’altro (terza parte)
Marx
François Regnault – Il Marx di Lacan
Claudio D’Aurizio – Strutturalismo ed epistemologia nel Seminario XVI
Sezione Clinica di Roma
C. Mangano; E. De Francesco, Gregorio Di Ciaccia – Letture di Psicoapatologia e clinica psicoanalitica
Elda Perelli – La diagnosi a partire dai cinque casi freudiani
Laura Rizzo – Da Schreber
Sabrina Di Cioccio, Céline Menghi – La clinica di oggi con L’Uno-tutto
Giorgia Lagattolla – La donna o La/ donna. Testi di Schreber e Santa Teresa a confronto
Luisa Di Masso, Laura Storti, Monica Vacca – Una vita violenta
Miscellanea
Philippe La Sagna – Il rifiuto della femminilità
Carolina Koretzky – Sogni ispirati dal risveglio
Interventi di Diplomati dell’Istituto freudiano
Giovanna Maria Mannarà – Clinica in carcere: dallo spazio di parola al lavoro caso per caso
Biblioteca
F. Galimberti, Il principe nero. Don Giovanni, un sogno femminile, Mimesis, Milano, 2019 (Céline Menghi)
G. Sasso, La nascita della coscienza, Astrolabio, Roma 2011 (Vittorio Cucchiara)
Nota editoriale
Per Lacan Marx è un riferimento constante. In realtà è un autore che conosce fin dalla sua giovinezza. Il suo riferimento a Marx è presente fin dal suo Discorso sulla causalità psichica ma si manterrà come un confronto constante, a più riprese, in tutto il suo insegnamento. E’ in questo senso che Lacan attribuisce a Karl Marx di essere l’inventore del sintomo, inteso nel senso strettamente psicoanalitico del termine.
In questo numero della rivista viene portato a termine il commento di Jacques-Alain Miller sul Seminario Da un Altro all’altro. Seguono due testi su Marx, uno di François Regnault e l’altro di Claudio D’Aurizio. Inoltre vengono riportati i lavori dei diversi gruppi di studio della Sezione clinica di Roma dello scorso anno accademico.